creare un blog a scuola

Un blog per orientare sul futuro della comunicazione

Si chiama “Orientamoci per il Futuro” il blog realizzato dagli studenti dell’Istituto I.S.I.S.S. Fiani-Leccisotti per raccontare gli incontri virtuali all’interno del progetto ministeriale“Comunicazione, giornalismo e intercultura”, in questo anno di didattica a distanza.

L’iniziativa è nata dall’idea della professoressa Ida Cerapano che insegna inglese, e ha coinvolto con il suo entusiasmo la collega Olga Pazienza, docente di filosofia. Le insegnanti hanno pensato di inserire nei PCTO, progetti scolastici che hanno lo scopo di sviluppare le competenze trasversali degli studenti favorendo l’orientamento in itinere, degli incontri con dei professionisti della comunicazione, per dare ai ragazzi una visione ampia e complessa della realtà.
“Ogni incontro è stato un mondo da esplorare, che ha arricchito anche noi professori e le nostre conoscenze” racconta la professoressa Pazienza “Fondamentale è stato il confronto con la professoressa Annamaria Bove, insegnante e giornalista (che abbiamo intervistato), che ci ha dato l’idea e anche il supporto tecnico necessario a creare il blog “Orientiamoci per il futuro: PCTO”, dove gli studenti hanno potuto raccontare cosa hanno imparato dagli incontri. Il blog è poi andato avanti con articoli in inglese sull’attualità scritti dagli stessi studenti”.

Ogni incontro è stato un mondo da esplorare, che ha arricchito anche noi professori e le nostre conoscenze

La varietà dei temi trattati è stata notevole: dallo scrittore e avvocato Mauro Valente, che ha raccontato il processo di scrittura, a Eraldo Affinati, insegnante, scrittore e fondatore delle Scuole per migranti Penny Wirthon, che ha analizzato il tema del razzismo e delle discriminazioni, a Roberto Zarriello che ha parlato di come il brand journalism sia essenziale per le aziende oggi.

L’incontro sicuramente più atteso è stato quello con il giornalista e professore Francesco Giorgino, che ha parlato di Comunicazione Digitale. “La tecnologia non accompagna il cambiamento sociale ma lo determina”, ha detto il noto giornalista, mettendo in luce come la tecnologia non cambia solo il modo di comunicare ma anche il modo di pensare, di studiare e di percepire la realtà. Lucia Vignali, studentessa della 3B, racconta: “Per noi vedere il professor Giorgino in video pronto a rispondere alle nostre domande, dopo che ogni sera lo vediamo al TG, è stato davvero emozionante, nonostante non fosse in presenza fisica”.

Molta rilevanza è stata data anche al tema delle fake news. Ludovica Salcuni, studentessa della classe 3B, dice: “Questi incontri hanno cambiato il modo con cui mi approccio alle notizie, non solo a quelle dei telegiornali, ma anche sui social. Ho imparato a mettere in dubbio quello che ascolto, a cercare le fonti. Inoltre, prima non avevo mai pensato di poter creare io stessa dei contenuti, vedevo le storie su Instagram fatte dagli influencer ma non pensavo di poterlo fare anche io. Scrivere per il blog mi ha fatto cambiare completamente idea”.

Il ciclo di conferenze si è svolto interamente a distanza, tramite la piattaforma Zoom. La didattica a distanza in questo contesto non è stata vista come un ostacolo, anzi. “Ho contattato le persone tramite i social”, racconta la professoressa Cerapano. “In questo caso la distanza ha giocato a nostro favore: molti relatori ci hanno detto di sì proprio perché non c’era bisogno di organizzare una trasferta, siamo riusciti a organizzarci meglio e con costi molto contenuti per la scuola. Molti studenti, inoltre, abitano in frazioni e sono pendolari. Il fatto che si potesse partecipare da casa ha facilitato la loro presenza. Anche rispetto alla costruzione del blog per loro la  partecipazione è stata più semplice grazie a questo. Siamo contente che questa attività li abbia tenuti impegnati e appassionati in un periodo così complicato per tutti”.

Scrivere sul blog è stato un modo per dare un riscontro più ampio a quello che facciamo.

Abbiamo parlato dell’importanza dei siti web come strumenti didattici per sviluppare competenze digitali e fare divulgazione.

L’entusiasmo dei ragazzi per il progetto è visibile ed è sicuramente uno dei risultati maggiori raggiunti. “Scrivere sul blog è stato un modo per dare un riscontro più ampio a quello che facciamo”, racconta ancora Lucia Vignali, “Solitamente dopo gli incontri facevamo una presentazione nella nostra classe, ma scrivendo sul blog riusciamo a lasciare un messaggio visibile a tutti e a fare in modo che i nostri contenuti raggiungano più persone.”

E per il futuro? Risponde la professoressa Pazienza: “Sicuramente è un progetto che vogliamo portare avanti, probabilmente continueremo con incontri online anche quando torneremo in presenza. Quando torneremo con le lezioni in presenza al mattino, pensiamo che sarà più leggero per i ragazzi seguire gli incontri e poi coordinarsi per scrivere sul blog”.

Di Irene Torre