Stefania Bassi Safer Internet Stories

La scuola del futuro è oggi: le Safer Internet Stories per una narrazione digitale

Stefania Bassi, rappresentante dell’Equipe Formativa Territoriale del Ministero dell’Istruzione per la Regione Lazio, ci racconta il progetto Safer Internet Stories, che coinvolge tutte le scuole d’Italia e che sta accadendo ora.

Il Safer Internet Stories è un’opportunità concreta per aiutare e coinvolgere la scuola e i docenti, rendendo la rete un posto migliore. Questo grazie ad un utilizzo creativo e consapevole dei media digitali. In questo articolo vi spieghiamo in che modo.

Cosa sono i Safer Internet Stories

In occasione del Safer Internet Day 2021 il Ministero dell’istruzione, nell’ambito della diffusione del PNSD, (Piano nazionale per la scuola digitale), ha proposto una serie di iniziative.
Grazie al Safer Internet Stories, alunni e docenti possono mettersi in gioco, partecipando a un’esperienza di lettura e scrittura digitale. In particolare ci saranno due percorsi tematici che vedono la condivisione in rete di:

  • brevi testi poetici, con l’hastag #PoesieSID
  • foto e video che documentano esperienze STEM con l’hastag #StemSID

Quando e come

L’iniziativa dura un mese dal 9 febbraio al 9 marzo.
Nel calendario tematico potete tutti gli appuntamenti per pubblicare sui canali social le attività svolte in classe. A dialogare con gli alunni e la scuola, come in un vero e proprio gioco di ruolo, ci saranno gli account animati dai membri delle equipe formative territoriali, divisi tra @musesocial e @scienziatisocial.
Si può partecipare anche in corso d’opera e la partecipazione è flessibile.

Perché un’iniziativa come Safer Internet Stories

L’opportunità è quella di attuare una vera e propria narrazione digitale, dove gli studenti sono condotti come durante una visita guidata o un campo scuola, all’interno dell’esperienza digitale e dei canali social. 

Stefania Bassi ha una lunga carriera come protagonista all’interno della scuola, prima come docente, poi come animatrice digitale e oggi come membro dell’equipe formativa territoriale del Ministero dell’Istruzione per la regione Lazio. L’equipe formativa territoriale del Ministero dell’Istruzione nasce nel 2018 per garantire la diffusione e l’attuazione nelle scuole a livello regionale del Piano per la scuola digitale. Più in generale si tratta di un’equipe formata da 120 risorse umane.

“Il senso di questo progetto nasce dall’idea del docente che accompagna il docente, un’ottica di accompagnamento e formazione.
Per la prima volta si parla di risorse umane, si investe sulle persone per formare insieme il futuro “ ci racconta Stefania.

La scuola del futuro è scuola digitale

Parlare di stare bene in rete, di benessere digitale non è più una scelta opzionale ma una priorità. Da settembre, non a caso, è stato reintrodotto nelle scuole l’insegnamento dell’educazione civica“Ciò che cambia è innanzitutto l’approccio ad una materia diffusa, ossia un insegnamento trasversale che veda coinvolti tutti i docenti e tutte le materie e che renda questi temi permeati nella scuola.
Nell’agenda 2030 ci sono lo studio della costituzione, legalità e diritto, insieme all’educazione ambientale. E infine, non meno importante la cittadinanza digitale”.

La scuola, deve accompagnare i ragazzi verso il digitale. Per rendere la rete e la digitalizzazione un viaggio che espone alle potenzialità e alla bellezza. Un esempio concreto?
Be’, basta rileggere l’articolo dall’inizio 😉

Oggi più di prima, oggi più che mai, i nostri figli, hanno bisogno di esperienze che destino in loro quello che ho chiamato la “passione”, esperienze, non discorsetti, perché le parole non possono sostituire l’esperienza”. (Gianni Rodari)

Di Chiara De Filippo