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Quando la grafica racconta la storia dell’arte sui social

Grafica e storia dell’arte escono dalla DaD per incontrarsi su Instagram e YouTube grazie all'inventiva del professor Cocomazzi.

La DaD è arrivata all’improvviso: come un fulmine a ciel sereno, ha diviso il corpo docenti in due gruppi. Il primo, formato da docenti già avvezzi alla tecnologia, spesso con un computer personale o con altri device, e il secondo composto da docenti più tradizionali, a volte addirittura restii ad accendere un pc.

Abbiamo parlato con il professor Pio Cocomazzi che, grazie alle competenze pregresse in ambito grafico e ai lavori svolti prima di approdare alla scuola, si è da subito inserito nel primo gruppo e ha potuto sfruttare le sue conoscenze informatiche per portare le lezioni di storia dell’arte a un diverso livello.

“Ho potuto unire la passione per la storia dell’arte con le mie competenze grafiche e mi sono dedicato alla realizzazione di brevi filmati dedicati ad alcune tra le opere più conosciute”, ci spiega il docente.

“Oltre alle classi del liceo in cui insegno storia dell’arte, mi occupo anche di ore di potenziamento per l’istituto tecnico grafico. Attraverso i miei video voglio far vedere ai ragazzi che possono bastare pochi e semplici strumenti, anche gratuiti, per realizzare un loro progetto. Con il giusto impegno potrebbero farlo tutti, studenti, insegnanti, in qualsiasi ambito e per qualsiasi materia”.

Volevo che i miei video non fossero delle lezioni frontali riportate su YouTube, ma grafiche animate capaci di interessare e affascinare.

Non dei semplici video di storia dell’arte, ma pillole animate

Il suo canale YouTube, L’arte da Parte, si differenzia decisamente da molti altri canali aperti da docenti in DaD.
L’obiettivo non è quello di registrare una classica lezione frontale e di riproporla su YouTube, ma i video sono interamente animati in grafica e accompagnati da una voce narrante.
“Sono allo stesso tempo pillole di storia dell’arte, dedicate alle classi del liceo, ed esempi di grafica, per i ragazzi che seguo con il potenziamento”, aggiunge il docente che poi ci spiega il “funzionamento”. “Mentre la voce narrante descrive l’opera d’arte, le parti oggetto della spiegazione vengono illuminate e le altre vengono oscurate, per dar maggiore enfasi a quanto viene spiegato e interessare lo spettatore.”

Ma il professore non si è fermato a You Tube: il canale, che è in evoluzione e presto vedrà il caricamento di nuovi video, ora è supportato dal nuovissimo account Instagram @l_artedaparte.

Anche su Instragram, l’attenzione alla grafica è evidente e denota grande cura e senso estetico. In ogni post, l’immagine è accompagnata da una pillola di storia dell’arte: una curiosità, un aneddoto, un episodio da ricordare. Impossibile non catturare l’attenzione degli studenti!

Autore: Eleonora Bravo