Lezioni interattive con Genially

Usare Genially e Prezi per rendere le presentazioni più interattive

Le lezioni diventano più interattive e coinvolgenti per gli alunni grazie alle presentazioni Genially. La storia di una professoressa di lingua spagnola di Roma

Il Covid-19 ha messo in discussione moltissime cose. Modi di vivere, di relazionarsi, di lavorare. Ci ha privato di affetti, di stabilità, di lavoro, di abitudini, di contatto.
Ha fatto sì che ognuno di noi fosse costretto a reinventarsi, in un modo o nell’altro. Questa è la storia di G. (preferisce non rivelare il suo nome) una professoressa di lingua spagnola e del suo mettersi in discussione. G. insegna nelle classi dal primo al quinto, in un liceo linguistico di Roma e dal marzo 2020 ha iniziato a riflettere, spinta dalle nuove modalità DaD, sul suo modo di insegnare attraverso uno schermo.

“A marzo ho capito quanto fosse limitata la mia DaD e ho capito che dovevo dare una svolta per trovare un sistema per rinnovare me stessa, la mia DaD in funzione degli alunni. Gli strumenti che avevo a disposizione non funzionavano attraverso uno schermo. Mi sono messa alla ricerca di corsi di aggiornamento per trovare una nuova modalità di trasmissione del sapere”. 
La difficoltà per la DaD sta proprio in questo, nel trasmettere conoscenza mantenendo un coinvolgimento degli alunni.
Da luglio infatti G., ha iniziato a seguire vari corsi di aggiornamento, alcuni in collaborazione con scuole spagnole, tra cui un corso sull’utilizzo di alcune piattaforme come Genially e Prezi. 

“Genially è una piattaforma multifunzionale online che ti permette di rendere interattive le presentazioni sui vari argomenti delle lezioni. Gli alunni mi hanno detto che è utile”.

Racconta a Idee per la scuola che “Genially è una piattaforma multifunzionale online che ti permette di rendere interattive le presentazioni sui vari argomenti delle lezioni. È uno strumento interattivo che richiama l’attenzione degli alunni, è molto intuitivo anche per insegnanti con poca competenza digitale. Basta un poco di intuito e tanta creatività. Da settembre 2020, in presenza, ho iniziato a usarlo. Poi è iniziata la DDI, metà a casa e metà in classe e poi la DaD. Lì ho visto ancor di più la sua utilità”. Nella costruzione delle presentazioni, che richiede tanta passione, pazienza e creatività, si possono introdurre video, collegamenti esterni, giochi. È possibile usufruire della presentazione del professore non solo durante la lezione ma anche successivamente, al di fuori delle ore scolastiche, per ripetere un argomento o per prepararsi ad una verifica.
“Gli alunni mi hanno detto che è utile. Dopo l’utilizzo in diverse classi di alcune presentazioni con Genially, ho somministrato un quiz anonimo per verificare che riscontro avesse avuto. È stato positivo. È utile nello studio individuale, dà maggiore consapevolezza nel cercare le informazioni che sono raggruppate nella presentazione, li aiuta molto. Questo perché in DaD sono più soli nello studio e meno guidati dall‘insegnante”.

Qualche collega della professoressa G. ha accolto l’idea infatti lo utilizza, altri invece sostengono che richieda troppo tempo: 
Io credo che la tecnologia debba servire a facilitarci il lavoro, oggi viaggia tutto su internet. Sta cambiando tutto con la tecnologia e noi dobbiamo adattarci per il futuro di questi ragazzi che si troveranno nel mondo lavorativo. Ho dedicato una lezione nel triennio in cui ho spiegato come poter utilizzare Genially, ho dato loro l’argomento e loro l’hanno sviluppato con la piattaforma”.

Lezioni interattive con Genially

Anche i genitori dei ragazzi trovano molto efficace il suo utilizzo. “Qualche genitore ha visionato le mie presentazioni, si rendono conto del lavoro che dedico ai miei alunni, sono contenti”.
Dalla nostra chiacchierata abbiamo inteso che per G. è valsa la pena reinventarsi e mettersi in discussione:“Per me è stato uno stimolo rinnovare il mio modo di insegnare. Che userò anche quando tornerò in classe perché non va abbandonato. 
Una delle ragioni per cui ho scelto questa professione è la voglia di imparareMettersi in discussione mi ha aiutato e mi è stato da sprono nel dedicare tutto questo tempo alle lezioni. Mi sono voluta mettere alla prova con le nuove tecnologie per vedere il riscontro degli alunni. L’obiettivo dell’insegnante è che il messaggio arrivi all’alunno”.

“Una delle ragioni per cui ho scelto questa professione è la voglia di imparare”

Autore: Irene Petrella