Sandro Marenco prof. TikTok

La DaD? Si fa su TikTok, ecco l’idea di Sandro Marenco

Social media, TikTok, viralità, condivisione. Pillole di DaD in un click con Sandro Marenco. Le potenzialità che offrono i social media permettono di diffondere cultura e informazione.​

Avreste mai immaginato una classe composta da 256 mila di studenti? Sandro Marenco, un professore di inglese e tedesco che ora insegna sostegno al liceo scientifico Galileo Galilei di Alessandria, no. Però ci è riuscito.

La sua è una storia di DaD in pillole, oltre gli schemi, l’area geografica, l’età, le ore scolastiche, la scuola dove insegna. È una DaD sempre a portata di un click. Si sviluppa sui social, in particolar modo su TikTokMa vediamo come è nata l’idea.

La scelta di essere su TikTok: “Sono andato lì dove sono i ragazzi”

“Mi sono reso conto, durante il primo lockdown, che c’era qualcosa che mi mancava. L’aspetto di legame con i ragazzi non c’era, ci si vedeva attraverso uno schermo e basta”.
È da queste considerazioni che, nel marzo 2020, Sandro Marenco (che ha anche un sito personale) ha aperto il suo profilo da TikToker: “Mi sono chiesto: proviamo a vedere come passano il tempo gli studenti e ho scoperto che loro erano tutti lì, su TikTok. Ho pensato di voler provare a comunicare con loro, con il loro linguaggio e ci sono riuscito, facendomi vedere per quello che sono, senza filtri”.

@sandromarencoRispondi a @raf..03 ##ripassiamoinsieme ##imparacontiktok ##sandromarenco ##prof ANCHE SU INSTA sandrino.marenco 

♬ Monkeys Spinning Monkeys – Kevin MacLeod


Il profilo del professore è subito diventato virale, seguito da milioni di studenti.  È ricco di contenuti, non solo scolastici ma anche di sensibilizzazione su temi differenti:
“Per me insegnare significa educare”.

Alcuni dei suoi video servono per ripassare argomenti di inglese in pillole da 60’’. Ha anche lanciato l’hashtag #ripassiamoinsieme per renderli facilmente raggiungibili o per dare la possibilità agli studenti di proporne di nuovi. Altri, invece, parlano di tematiche differenti ispirate dalla realtà o dai commenti degli utenti, come per d esempio il timore che un alunno può riscontrare nel dover o non dover dire una cosa al proprio docente. 

I 3 personaggi creati dal prof impersonano 3 tipi di alunni

Il professore racconta a Idee per la scuola che ha creato 3 personaggi: Sansone, Piergui e Clivia, tre alunni che interpreta lui nei TikTok e che si interfacciano con il professore sempre interpretato da lui.
“Piegui è più pacato, tranquillo, quello che fa sempre i compiti”, racconta il prof. “Sansone studia meno, è quello che inventa metodi per copiare, si fa mandare i compiti alle 18 di sera. Non è mai maleducato. È molto amato. Lui le cose non solo le pensa ma le dice anche al prof., ci mette la faccia. Si fa portatore di un sentire comune. Lo dice al prof. senza timore che risponde con ascolto e a volte chiede scusa. Questo perché non esiste un professore che deve dare per forza torto al ragazzo. Ci può e ci deve essere un confronto educato”.
E Clivia? “
Clivia invece è quella più fuori dal mondo, è tutta sul live, ha i suoi follower. Ma presto ci saranno delle svolte”.
E perché proprio questi personaggi? “Ho scelto loro 3 perché mi ispiro agli alunni. Ho dei chiari riferimenti alla realtà. Rappresentano caratteristiche reali”.

Contatto, viralità, unione, condivisione, emozione sono alcune delle tante potenzialità che i social media portano con sé. 

“Per me insegnare significa educare”

Sandro è riuscito a sfruttarle tutte, al meglio. Non solo per i potenziali alunni ma anche per i genitori:
“Su TikTok ho tantissimi studenti che mi seguono da tutta l’Italia. Studenti delle medie, delle superiori, universitari. Anche i genitori mi seguono perché attraverso di me riescono a capire meglio i loro figli. Ne capiscono il linguaggio, i meccanismi e gli stati d’animo che si creano a scuola”.

Autore: Irene Petrella