Tutorial, playlist e altre idee pensate per portare la didattica su YouTube.
Tra le tante nuove metodologie e tecniche di insegnamento che hanno preso piede nell’ultimo anno, spicca la volontà di portare la didattica su YouTube, in modo sistematico e strutturato.
In questo articolo noi di Idee per la Scuola proviamo a spiegare perché usare YouTube per la didattica è interessante e coinvolgente sia dalla parte dei docenti che degli studenti. Tuttavia, per poter renderlo uno strumento ideale per la didattica digitale integrata serve prima di tutto sperimentare in prima persona.
Per questo, abbiamo scelto alcuni metodi e idee che possono essere messe in pratica sin da subito, anche dalle persone meno esperte. Infine, abbiamo raccolto alcune delle storie dal blog di insegnanti che utilizzano YouTube come supporto alle lezioni frontali, in presenza e a distanza, così da poter conoscere esperienze diverse ed efficaci.
Perché usare YouTube per la didattica
Il motivo principale per cui è importante portare la didattica su YouTube è che ad oggi questo social newtwork ricopre a tutti gli effetti il ruolo di televisione per le nuove generazioni. E, come se ciò non bastasse a rendere evidente la centralità di questa piattaforma, YouTube è il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, dopo Google. Di cui, comunque, fa parte.
YouTube raccoglie al suo interno milioni di contenuti video gratuiti di ogni tipologia e argomento. I creatori di contenuti, gli youtubers, sono considerati delle vere e proprie star del mondo dell’intrattenimento, diventando modelli a cui aspirare. E, da qualche anno a questa parte, molti divulgatori e insegnanti hanno cominciato a condividere su questo spazio online le loro competenze, per diffondere consapevolezza e cultura.
Abitare questo spazio online, portando qui la didattica è quindi una mossa intelligente e necessaria per fornire alle nuove generazioni il maggior numero di strumenti per crescere e imparare. Su YouTube è possibile trovare approfondimenti, opinioni e punti di vista, ma anche enti di formazione, musei e professionisti. Conoscere la piattaforma permette di sfruttarne le possibilità per rendere le lezioni in presenza e a distanza ricche, entusiasmanti e coinvolgenti.
E ora scopriamo insieme metodi e idee per portare la didattica su YouTube.
Tips per portare la didattica su YouTube: metodi e idee
Portare la didattica su YouTube può essere fatto in due direzioni: guardando o, al contrario, mettendosi in gioco in prima persona. In questo breve elenco abbiamo raccolto alcune idee che possono essere realizzate anche dalle persone più timide. Vediamole insieme.
- Quante volte abbiamo visto un film in aula per poter poi affrontare tematiche complesse? Con YouTube è possibile farlo tramite video semplici e brevi. Sulla piattaforma, infatti, sono presenti tantissimi video di approfondimento più o meno specifici e di diversa complessità, ideali per ogni esigenza e livello. Per iniziare, può essere interessante, ad esempio, scoprire i contenuti creati dal canale YouTube del Mibact, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Al suo interno si trovano diverse playlist, dalla #iorestoacasa creata per viaggiare tra i monumenti durante il lockdown, alla #ioleggoDante, la raccolta di canti di Dante recitati in teatro.
- Una metodologia didattica in cui la visione di video è sfruttata spesso è la Flipped Classroom. Può essere interessante, infatti, dopo aver diviso la classe in gruppi, assegnare a ciascuno un video diverso, selezionato in precedenza, sul quale lavorare. In questo modo è possibile sfruttare al meglio questa metodologia didattica e, allo stesso tempo, far sentire la classe protagonista, perché utilizza uno strumento di uso quotidiano come YouTube.
- Per alcune materie, in cui i momenti di laboratorio sono centrali, quando non è possibile svolgerli in presenza, i videotutorial possono essere un valido sostituto. In questi casi, la selezione del video da parte dei docenti è fondamentale per poter garantire la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. E, per chi vuole sperimentare e mettersi in gioco in prima persona, perché no, crearne di propri! In ogni caso, YouTube ha una sezione dedicata agli insegnanti, con contenuti in prevalenza in inglese.
- Infine, il metodo forse più scontato: creare un canale per la propria materia, o per la propria classe o istituto. In questo modo diventa naturale integrare la piattaforma nella didattica, coinvolgendo sia le classi, che i singoli studenti, le loro idee e la loro creatività. Portare la didattica su YouTube non è mai stato così semplice come in questo periodo storico e, seppure sembri tardi nel 2021 iniziare un progetto online, perché non provare? Sul nostro sito trovi un articolo che raccoglie 5 app gratuite per il montaggio, ideali per progetti come questo!
Queste idee non ti convincono ancora? Nel prossimo paragrafo abbiamo selezionato alcune storie di insegnanti che usano YouTube, integrando questo strumento.
La didattica su YouTube dei docenti di Idee per la Scuola
YouTube è per tutte le età, e il progetto “Un quaderno pieno di storie” lo dimostra subito. Un insegnante ha deciso di raccontare favole per l’infanzia tramite videoracconti.
Leggi di più nell’articolo: Dall’aula a YouTube: il canale “Un quaderno pieno di storie”.
Materie come Grafica e Design, hanno bisogno di ore di allenamento e sperimentazione in laboratorio. Per questo il professor Pio Cocomazzi ha usato YouTube per creare sia dei video esplicativi che dei videotutorial.
Leggi come nell’articolo dedicato: Quando la grafica racconta la storia dell’arte sui social.
Ugo Zaneboni con il suo approccio alla didattica ha integrato le dinamiche tipiche del gaming e con i video. Ha creato delle playlist dove raccogliere video esplicativi degli argomenti trattati con la classe.
Leggi la sua intervista dove ha raccontato come bilanciare la didattica su YouTube con la didattica più tradizionale: Gare con app e video su YouTube per arricchire la Dad.
Usi YouTube con metodi creativi e coinvolgenti? Raccontaci la tua esperienza compilando il form sul nostro sito.
Di Marcella Peverini
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